lunedì 1 novembre 2010

L'importanza di guardare la storia da un punto di vista inaspettato



Ciao da Scriverecanzoni!

Hai mai pensato a quanto è importante, per tutti noi, essere diversi dagli altri? Ogni giorno scegliamo come trasmettere la nostra personalità attraverso il modo in cui vestiamo, alle frasi e al linguaggio che usiamo, al nostro stile di canto o dal modo in cui suoniamo uno strumento.
Ogni persona crea un mix che, con il tempo, si identifica nel suo stile personale.

Questo articolo, tratto dal nostro prossimo e-book, ti spiega come è possibile dare carattere e personalità ai tuoi testi, guardando alla storia e alle situazioni che scegli di descrivere a partire da un punto di vista originale e personale.

L'importanza di questo approccio sta nel fatto che ti aiuterà ad evitare il secondo dei principali errori che gli autori di canzoni commettono: dire anziché mostrare.

In una canzone, ciò che fa la differenza non è il contenuto, ma i dettagli che lo caratterizzano.
Infatti i sentimenti piu’ forti che ci motivano e ci spingono a scrivere testi di canzoni sono universali e ci accomunano tutti:

Amore
Ribellione
Nostalgia
Dolore
Indignazione
Gratitudine

Pensa alle tue canzoni preferite e cerca di ricondurle ad uno di questi sentimenti. La stragrande maggioranza si collegano ai primi tre, non è vero?

Ed ecco qui che nasce il secondo grande errore degli autori di canzoni di cui ti parlavo poco fa: dichiarare semplicemente di provare una di queste emozioni.
Spesso infatti, pur essendo ispirato, puoi commettere l’errore di trovarti a riproporre frasi stereotipate ormai inefficaci, sentite e risentite mille volte:

Amore:
"Non so come spiegarti quello che sento"
"Non vivo più senza te"
Ribellione:
"Nessuno mi capirà mai"
"Vorrei scappare via lontano"
Nostalgia:
"Vorrei tornare indietro nel tempo"
Dolore:
“Sto soffrendo”
Indignazione:
“Questo mondo non mi piace”

Il tuo compito, come scrittore, è quello di far vivere agli ascoltatori queste emozioni e questi concetti attraverso la tua esperienza o l'esperienza di qualcun altro che scegli di raccontare, ma comunicare semplicemente quello che provi tu non basta!

Come avrai capito dal titolo dell'articolo, il segreto per evitare di scrivere un testo generico è quindi cambiare punto di vista, ossia non descrivere le cose partendo da se stessi, da quello che si prova bensì prendendo in considerazione altri oggetti e o soggetti dell’azione o della situazione descritta.

Sul nostro libro “ScriviTi una Canzone” abbiamo parlato a lungo della prospettiva o punto di vista (cioè colui che narra), della voce (colui a cui ci si indirizza nel testo), dello spazio (il luogo in cui avviene l’azione) e il tempo (quando avviene l’azione).
Ma ciò di cui parleremo oggi è l’angolazione attraverso cui è possibile raccontare un fatto o descrivere uno stato d’animo, rendendolo vivido come un’immagine!

Riprendiamo i concetti precedenti e vediamo come sono stati affrontati da diversi autori di successo in modo inaspettato e personale:
Amore:

Non so come spiegarti quello che sento diventa per Ligabue "Ho perso le parole".
Non vivo più senza te si traduce con Paolo Nutini in "Not sleeping at night, but I'm going from bar to bar" (Non dormo la notte, ma giro di bar in bar).
Il senso di Ribellione poi è così espresso in due canzoni di Gianluca Grignani:
Nessuno mi capirà mai = “Falco a metà”
Mentre “Vorrei scappare via lontano” diventa: “E allora sai che c’è…c’è che c’è? C’è che prendo un treno che va a Paradiso Città!” in “Destinazione Paradiso”.

La nostalgia che ci fa desiderare di tornare indietro nel tempo per recuperare ciò che abbiamo vissuto è un tema espresso in modo estremamente suggestivo in "Per me è importante" dei Tiromancino: “ Il mio pensiero vola verso te per raggiungere le immagini scolpite ormai nella coscienza…” come vedi il soggetto è il pensiero che vola e non il cantante che prova nostalgia.

Il dolore per la separazione diventa per Tiziano Ferro “Non me lo so spiegare” una canzone ricca di immagini concrete come “e quell’orologio non girava stava fermo sempre da mattina a sera come me lui ti fissava” , immagini che mostrano come sia dolorosa l’assenza di questa persona per l’autore.

Il sentimento di indignazione viene descritto da Vasco in “Gli spari sopra” non dichiarando il motivo per cui è indignato, ma rivolgendosi direttamente a coloro che accusa. In questo modo si crea un gioco delle parti tra la prima e la seconda persona plurale, ossia tra un collettivo ed un altro, favorendo l’identificazione degli ascoltatori nel “noi”.E così via…

Come vedi ognuno di questi artisti ha dato una propria visione di un sentimento universale attraverso immagini che evocano in noi quelle stesse emozioni, proprio come in un film.
Segui questo consiglio sforzandoti sempre di partire da un punto di vista diverso da quello più semplice della prima persona "io" e vedrai che i tuoi testi acquisteranno una grandissima efficacia!
Ti saluto ricordandoti che "ScriviTi una Canzone" resterà in offerta per altri due giorni, fino al tre novembre a causa del ponte.
A presto!
Simone & Giovanna

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